I Principi del Metodo Bates
Quando si parla di “educazione visiva”, la prima domanda che viene posta è: si tratta di una ginnastica ?
Se per ginnastica si intende un’attività attraverso la quale il nostro corpo funziona in “armonia” con la mente e con i suoi pensieri, allora si può rispondere di si!
Altrimenti non si può definire il metodo Bates come una “ginnastica”!!
Si tratta piuttosto di una metodica multidisciplinare basata sui seguenti principi che caratterizzano una buona funzione visiva e sono:

MOVIMENTO
Il sistema visivo sano è dotato di un occhio che si muove naturalmente ed in continuazione ed il limitare, o peggio di bloccare, tale naturale movimento, crea ciò che Bates definiva come STRAIN, ovvero tensione da sforzo.

Insegniamo ai nostri occhi il movimento dimenticato per eccessiva tensione o per uso continuo degli occhiali.
Gli occhiali infatti, pur essendo spesso indispensabili, limitano il movimento naturale degli occhi in quanto le saccadi naturali vengono “costrette” nello spazio della lente, limitandosi sempre più con l’andare degli anni.
E’ per questo che si consiglia spesso di “limitare” l’uso degli occhiali per lasciare lo sguardo “libero” quando possibile e in sicurezza
Insegniamo al nostro corpo a lasciarsi andare, a decontrarsi e soprattutto coordiniamo il sistema visivo al sistema posturale e al sistema respiratorio
Il movimento è il contrario della fissità, della rigidità.

RILASSAMENTO
Come si fa a parlare di “rilassamento” nella società moderna ? Eppure è importante comprendere che è necessario realizzare una totale assenza di tensione durante tutte le fasi del vedere; non si tratta di riposare la vista, ma di una condizione raggiungibile di rilassamento dinamico, durante l’azione stessa della visione .
Questo rilassamento si ottiene attraverso vari percorsi che prevedono anche esercizi di ortottica e che si basano sempre sul movimento e sul respiro, tale metodica raggiunge lo scopo di sciogliere le tensioni con effetti straordinariamente positivi sulla funzione visiva.
E’ straordinario constatare quanto cambia la capacità visiva dopo una piccola sessione di rilassamento

VISIONE CENTRALIZZATA

La funzione visiva si esplica naturalmente e nel miglior modo possibile solo quando esiste la capacità dell’intero sistema di utilizzare gli occhi in maniera “centralizzata”, ovvero quando gli occhi sono in grado, movendosi e rimanendo rilassati, di ottenere la massima nitidezza possibile nella parte centrale della retina, in un punto specifico denominato “fovea centralis” mantenendo al contempo la percezione delle immagini più esterne che completano la visione stessa.
Semplicemente si tratta di “imparare”a utilizzare il sistema visivo in modo più armonico aiutando i due occhi a lavorare “insieme”
Spesso ciò non accade !

IMMAGINAZIONE E MEMORIA
Il processo visivo si realizza attraverso queste naturali funzioni che integrano le precedenti e ottimizzano la qualità della vista.
Vale la pena spendere due parole su questo aspetto del “vedere” poichè l’ansia, che caratterizza tutti gli aspetti dei vizi refrattivi, impedisce di accedere al grande serbatoio della memoria dove sono archiviate tutte le immagini della nostra vita .
Inoltre l’ansia abbassa la capacità attentiva che contribuisce fortemente al “vedere”